Categoria: Narrativa e Biografie
Autore: Donatella Bava
Editore: ETICA Associazione Culturale
Pagine: 146
Prezzo: € 14,00
ISBN: 9788-894-3117-54
Anno: 2019
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Note: Disponibile su http://www.ilgiardinodeilibri.it
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Descrizione

Donatella è una moglie serena, una mamma felice e una lavoratrice instancabile. La sua vita scorre in una realizzata quotidianità, a Torino, fino all’agosto 2015, quando un improvviso arresto cardiaco si porta via il suo amatissimo figlio primogenito – all’età di 27 anni – in una splendida giornata d’estate, di quelle che solo Torino sa regalare.

E lei, Donatella, inizia il suo libro scrivendo: Quanto è meravigliosa la Vita

Sembra una follia, sembra una provocazione, ma non lo è: lei è perfettamente consapevole dell’abisso infernale di Dolore in cui è sprofondata e, con lei, suo marito e l’altro suo figlio minore. Non lo nega, non lo “esorcizza”, lo affronta, con tutti gli “strumenti” che la Vita le può mettere a disposizione, e anche con qualcos’altro. Con l’Amore.

Lei dice, con disarmante semplicità: …ma l’amore era e continua a essere il sentimento predominante della mia vita.

Ma non è facile.

E continua così: …l’Amore non può finire.

E poi dichiara, risoluta: …sarebbe stato troppo facile crollare e cedere alla disperazione infinita per una morte senza senso.

E poi avviene qualcosa: …inspiegabilmente, ogni mattina, mi svegliavo con una frase in mente, e la scrivevo, sviluppandola

Così inizia il suo Viaggio: tra Amore e Morte, Mente e Cuore.

Da allora, consapevole di trovarsi quotidianamente di fronte a un bivio potenzialmente mortale, inizia anche il Dialogo costante con il figlio che non è più in questa dimensione – che ha cambiato casa – come scrive lei. La Fede la aiuta, ma non basta: Donatella inizia a contemplare il Silenzio; a meditare sulla Natura che la circonda, con tutte le sue meraviglie, che, nonostante tutto, le appaiono come doni splendidi; legge; osserva; scruta; ricorda; si pone domande e pone domande e – soprattutto – ascolta.

La lontananza fisica dal figlio le dà lo spunto per cercare di ritrovarlo, in un altro modo, entrando nella sua nuova dimensione e permettendo a lui di entrare nella sua – senza paura, con stupore, meraviglia, attesa. Travolta dall’uragano e, con lei, il marito e il figlio più piccolo – si ritrova a fare i conti con la sua vita fino ad allora e dopo di allora.

Anche il concetto di Tempo viene messo “in discussione”: il tempo che aiuta, il tempo che lenisce, il non-tempo, infine, in cui ieri, oggi e domani possono coesistere in una nuova dimensione consapevole.

Donatella percepisce di iniziare, allora, un nuovo cammino, tortuoso e pieno d’imprevisti in cui, però, il figlio la accompagna, la segue, la guarda, le parla – e, con lei, parla al padre e al fratello… Inizia una sorta di Cambiamento, per tutti. Per questa Famiglia unita e armoniosa, messa alla prova duramente, che affronta la Prova con dignità e Amore. Per gli amici e i conoscenti, che sono loro vicini con affetto, rispetto e ammirazione – un’ammirazione che nasce dall’estrema “umiltà esistenziale” con cui parlano o tacciono, con la consapevolezza che nulla si distrugge e che nulla può distruggere il loro Amore.

Donatella insegna a guardare la Vita con gli occhi del Cuore; ringrazia per la felicità che esiste in ogni piccola cosa del creato; ringrazia per quanto ha avuto; accetta la perdita di quanto sta ritrovando in un’altra dimensione; trova una Forza strana, la forza di ascoltare il proprio cuore. Capisce che il concetto di tempo, in sé, è un limite, e cambia prospettiva. Trasforma tutto, osservando come tutto possa trasformarsi.

Arrivata sull’orlo del baratro, si volta indietro, guarda in alto e, anziché perdere l’equilibrio e precipitare, apre, paradossalmente, una porta, lì dove sembrava esserci il vuoto.

Si confronta con la paura, e con il sogno, e rinasce, lasciandosi andare, consapevolmente, alla ricerca e alla conoscenza di una nuova via.

Impara una nuova forma di felicità e risveglia il proprio cuore di madre.

Il tempo diviene un’illusione e lo spazio acquista molte, molte dimensioni, tutte presenti e partecipi del suo quotidiano – permettendole di acquisire la forza per divenire una nuova persona, con i piedi ben saldi a terra ma con il cuore proteso al cielo, pronta a narrare e ascoltare, comunicare e trasmettere un Messaggio di continuità di vita oltre la vita.

La Morte è solo una porta per entrare in un’altra dimensione.

Barbara de Munari

 

 

Data inserimento: Lunedì, 01 Aprile 2019