Rassegna stampa – Shoah a cura di redazione ETICA A. c., 14 agosto 2025

RAI: LE RAGAZZE, DONNE DI GENERAZIONI DIVERSE SI RACCONTANO

(ANSA) - ROMA, 06 AGO - Donne di generazioni diverse raccontano la loro vita: hanno avuto vent'anni negli anni '40, '50, '60, '70, '80 o '90. Sono diventate famose o sono donne sconosciute, le loro storie si intrecciano e ci raccontano una storia più ampia, quella di tutti noi, dagli anni '40 a oggi.

Domani alle 21.20 su Rai Premium (canale 25 del digitale terrestre) nuovo appuntamento con "Le Ragazze", il programma di Rai Cultura condotto da Francesca Fialdini.

Ad aprire la prima puntata sarà la decana Marisa Mariotti, nata il 14 marzo 1934 a Cintolese, una piccola frazione di Monsummano Terme in provincia di Pistoia, a pochi passi dal padule di Fucecchio, la più estesa palude interna italiana, teatro nel 1944 di un eccidio nazista in cui furono trucidati 174 civili. La famiglia vive in campagna in condizioni molto precarie. Fin da piccola Marisa è impegnata con tutta la famiglia nella raccolta del sarello, un'erba che cresce spontanea nella palude e che, una volta essiccata, viene intrecciata per fare i rivestimenti delle damigiane. Quando negli anni '50 la plastica sostituisce il vetro e la vendita delle damigiane cala sensibilmente, la madre di Marisa decide di cambiare lavoro e si lancia nel settore turistico: ogni anno gestisce a Viareggio una pensione diversa durante la stagione estiva. Per la giovane Marisa seguire la madre in Versilia è una palestra per il lavoro che anche lei farà tutta la vita: l'albergatrice. Nel frattempo, sposa Aldo, un ragazzo che conosce dall'infanzia, e si trasferisce a Montecatini Terme. Sono gli anni del boom economico e Marisa capisce che il settore turistico è in forte crescita, così nel 1967 apre un albergo a conduzione familiare. Sono gli anni d'oro di Montecatini, meta delle vacanze di milioni di italiani oltre che di celebrità dello spettacolo e del jet set internazionale. Marisa si butta a capofitto nella nuova attività occupandosi di tutto, mentre il marito segue la contabilità.

 

 

 Sarà poi la volta di due Ragazze degli anni '60. Ida Montanari nasce a Roma il 23 febbraio 1945, padre intellettuale ed esperto d'arte, madre sarta. Dopo la licenza media lascia la scuola e inizia a lavorare. Frequenta un corso per truccatori, ottiene il suo primo contratto di lavoro in Rai nel 1966. Il suo primo lavoro è per lo sceneggiato "Il Conte di Montecristo". Due anni più tardi le si presenta l'occasione della vita: truccare il grande trasformista Alighiero Noschese di cui diventa truccatrice personale: un sodalizio che durerà per oltre dieci anni. Nel 1994 lascia la Rai con un tributo in diretta da parte di Fabrizio Frizzi durante una puntata di "Scommettiamo Che?". Fonda un'agenzia e un'accademia per truccatori, che ha formato e lanciato decine di giovani nel mondo dello spettacolo.

La sua storia si intreccia con quella di Felice Antonini, nata a Riano, in provincia di Roma, il 29 gennaio 1944, mentre in casa i suoi genitori stanno nascondendo il rabbino Marco Vivanti e la sua famiglia, salvati dalla deportazione nazista. Felice cresce con questo loro esempio di altruismo e sacrificio. Per aiutare economicamente la famiglia inizia a lavorare fin dall'età di dieci anni. A quattordici viene assunta come operaia in un'industria tessile e come altre sue colleghe subisce dispetti e angherie da parte di un caporeparto maschilista. Nel 1971 quando la fabbrica chiude, Felice resta senza lavoro, ma grazie a un imprenditore ebreo, che conosceva la storia dei suoi genitori, riesce a trovare un impiego da commessa in un negozio di tessuti orientali nel centro di Roma. Nella capitale Felice vive una seconda giovinezza: comincia a studiare il francese e viaggia alla scoperta del mondo. Non si sposerà mai ma coltiverà un grande amore, quello per la vita.