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Il romanzo di Giorgio Bassani è anche opera musicale all'Istituto Italiano di Cultura di New York

 

Anteprima all'IIC di una produzione frutto della collaborazione fra il National Yiddish Theatre Folksbiene e la New York City Opera che avrà otto repliche

dal 27 gennaio al 22 febbraio 2022

 

Prima mondiale , New York, 27 gennaio 2022

Creative Team
Musica di Ricky Ian Gordon
Libretto di Michael Korie, tratto dal romanzo di Giorgio Bassani
Regia e coreografia di Richard Stafford
Direttore: James Lowe

 

Evento organizzato congiuntamente dal Consolato Generale d’Italia e dall’Istituto Italiano di Cultura, diretto da Fabio Finotti, e introdotta dal vice direttore dell’IIC di New York Massimo Sarti, con la partecipazione del Console Generale Fabrizio Di Michele: l’opera The Garden of the Finzi Contini’s, composta da Ricky Ian Gordon, su libretto di Michael Korie basato sul romanzo di Giorgio Bassanidiretta da Michael Capasso e Richard Stafford, è una produzione frutto della collaborazione fra il National Yiddish Theatre Folksbiene e la New York City Opera, la storica compagnia d’opera lirica che si esibisce al Lincoln Center.

La rappresentazione della versione operistica americana del lavoro di Bassani – come sottolinea il Console Generale d’Italia a New York Fabrizio Di Michele, dopo aver ricordato l’importanza di continuare a dispensare eventi culturali, pur in streaming, a causa delle restrizioni imposte dallo stato di pandemia da Covid-19 – oltre a riportare in auge un capolavoro della letteratura italiana, rappresenta un modo importante per onorare l’Holocaust Remembrance Day, in una delle tante iniziative che ogni anno vengono proposte dalle diverse istituzioni culturali italiane presenti a New York, a partire dalla lettura dell’elenco dei nomi dei 9700 ebrei deportati dall’Italia durante la Shoah.

La storia infatti, pur aprendosi nel 1957, con un salto temporale riconduce agli anni Trenta, nel periodo dell’emanazione delle leggi razziali e della conseguente discriminazione degli ebrei, per chiudersi con l’amaro ricordo della Seconda Guerra Mondiale e del tragico destino che ha avvinto i membri della famiglia Finzi-Contini.

 

Il compositore Ian Gordon - che in questi giorni andrà in scena anche con il suo 'Intimate Apparel' - si racconta: "The Garden of The Finzi-Continis è la mia opera italiana: ho pensato di mettermi nella testa di Puccini, Verdi, Bellini. Un'operazione molto diversa da quella condotta per 'Intimate Apparel', che è invece molto americano".

"È stato incredibilmente stressante ma anche molto appagante. È strano fare avanti e indietro tra il Lower East Side nel 1905 e la Ferrara del 1945".

 

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