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Categoria: In Pubblicazione
Autore: Alain de Keghel, Barbara de Munari, Philippe Liénard
Editore: ETICA Associazione Culturale
Anno: 2025
Note: Traduzione dal francese a cura di Barbara de Munari
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Descrizione

Scritto da Barbara de Munari

Al primo quarto del Terzo Millennio, allo scoppio di una nuova guerra che sta sconvolgendo e muterà tutti i faticosi equilibri geopolitici costruiti dopo la fine della Seconda Guerra mondiale.

Questo libro traccia a grandi linee le oscillazioni della storia, per aiutare a decrittare e a rendere evidenti i complessi arcani di un’istituzione polimorfa.
Abbiamo oggi gli strumenti utili che ci permettano di cogliere le varie poste in gioco, con le quali l'Ordine massonico si è confrontato, tre secoli dopo la creazione della prima Gran Loggia a Londra nel 1717?
Niente di meno sicuro. Tra «declinologia», per gli uni, e fantasmi sulla sua influenza, addossati o imputati, dagli altri, a un Ordine iniziatico che sfugge ai codici profani, ol libro propone delle chiavi di lettura che si fondano su un’analisi rigorosa delle forze in gioco, senza trascurare ciò che costituisce una loro debolezza.
Lo fa poggiando sulle sue ricerche e su un’esperienza offerta al lettore rifacendosi alle fonti più sicure e più recenti.

 

Dobbiamo pensare che l'Ordine Massonico, tre secoli dopo la sua comparsa strutturata, lungi dal distinguersi per la sua ammirevole ambizione di far uscire il Cosmo dal Caos, cioè «Ordo ab Chao», sua divisa emblematica, sia ora minacciato dal suo esatto contrario in se stesso?

Tale è l’oggetto di questo libro – dovendo una nobile ambizione consentire a donne e uomini di sfuggire alla loro caotica condizione iniziale, cercando di elevarsi a uno stato superiore ordinato, contrassegnato dalla ragione e dalla lucidità.

Uno stato cui si può giungere solo attraverso un lavoro incessante. È raro che l'uomo, segnato dai suoi limiti, non soccomba alla tentazione del caos verso il quale lo conducono l'eccesso, la smodatezza, la passione, vale a dire la sua «hubris».

I due autori, provano a proporre la propria visione del posto cui dobbiamo aspirare e, ragionevolmente, da prendere in considerazione, per un Ordine di cui ogni membro, ne siamo sempre più convinti, ha la vocazione a lavorare, individualmente ma in modo ordinato, per migliorare la condizione umana e la società. Alcuni ci diranno, giustamente, « si tratta di un atto di fede!».

E di quale Ordine parliamo oggi?

E di quale Ordine in quale società?

E quale parte ha in tutto ciò la spiritualità, la «tradizione massonica» interpretata in modo così vario, che tuttavia afferma la propria vocazione «universale» ed è gravemente compromessa da antagonismi tanto irriducibili quanto insignificanti?

Si tratta di una situazione evidentemente paradossale in un XXI secolo in pieno cambiamento, dove si trovano a fianco a fianco una prosperità insolente, più che mai malamente condivisa, di alcuni, e una terribile miseria su larga scala.

Una società in cui viene rimesso in causa l'universalismo dell'Illuminismo.

Una società in cui gli ammortizzatori sociali faticano a rispondere, in un'accelerazione incessante, alle esigenze poste da cambiamenti demografici senza precedenti, accompagnati da sconvolgimenti nel mondo del lavoro, dell'istruzione, della cultura, dell'economia, della finanza, della scienza e della tecnica, dell’intelligenza artificiale.

E l'elenco non è completo.

E questo è ciò che ci fa girare la testa e nutre il nostro senso d’impotenza, per noi che accettiamo le sfide o, più umilmente e realisticamente, proviamo a portare la nostra parte di peso, per modesto che sia.

Qui sorge, necessariamente, la lancinante domanda dell’esteriorizzazione e il dibattito sul famoso segreto, così spesso denunciato e fonte di profondi malintesi.

La loggia raggiunge il proprio obiettivo solo ponendosi come il motore immobile dell'Universo, il mozzo della Ruota Cosmica.

Non è quindi il luogo della discussione dell'azione, è il luogo della Non-Azione.

Vista dall'esterno può quindi apparire congelata nell'immobilità e nel conservatorismo.

In realtà non è così. È uno spazio sacro in cui il lavoro del Massone non si ferma mai, perché egli non aspira al riposo. Quest’opera presenta un panorama globale che abbraccia la questione del divenire dell'Ordine massonico nel suo insieme e propone di riflettere su tutti questi elementi in gioco, partendo da un dialogo critico privo di a priori.

 

 

 

 

 

 

Data inserimento: Domenica, 01 Giugno 2025

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