Roma, 23 nov. (Adnkronos) - da sempre le persone comuni scrivono appelli, suppliche, petizioni alle autorità, cercando, nel rapporto diretto con i governanti, di ottenere favori o rivendicare quel che ritengono spettargli di diritto.

 

Da qualche decennio, la storiografia ha mostrato un crescente interesse per questo tipo di fonti, e ha utilizzato questi materiali come chiavi di lettura per studiare fenomeni o periodi storici.

A "passato e presente", in onda giovedì 24 novembre alle 13.15 su rai 3 e alle 20.30 su rai storia, Paolo Mieli e la professoressa Enrica Asquer analizzano in particolare tre momenti: un primo approfondimento riguarda le lettere che gli Ebrei italiani scrivono a Mussolini - oltre che alla direzione generale per la demografia e la razza - dopo la promulgazione delle leggi razziali del 1938 da parte del governo fascista. Chi scrive, quasi mai discute o contesta la nuova legislazione, ma chiede la deroga per la propria situazione, adducendo le più svariate motivazioni.

Un secondo capitolo è dedicato alle lettere che molti ex partigiani, soprattutto comunisti - arrestati per atti di violenza compiuti nel contesto della guerra civile, prima e dopo la liberazione - scrivono a Palmiro Togliatti e ai dirigenti del partito comunista per rivendicare il loro comportamento di combattenti per la libertà.

E infine, le lettere che gli italiani scrivono, dopo il 1946, al Presidente della Repubblica, considerato un po’ come il padre di tutti gli italiani. Nelle loro lettere si legge l'evoluzione della società italiana, dalla miseria del periodo della ricostruzione al benessere degli anni del miracolo economico.

(Ar/adnkronos)

 

 

 

 

(Ansa) - Roma, 21 nov. 2022 -  "I Giudei eliminati dal Circolo della Stampa": è il titolo di una nota di poche righe apparsa il 18 novembre 1938 sul "Popolo di Trieste", seguita dal plauso delle camicie nere della redazione: "Era logico che i Giudei non dovessero più far parte di quella che noi consideriamo la nostra casa, la nostra famiglia. Il giornalismo fascista è un posto avanzato della rivoluzione, che deve essere presidiato da uomini puri di sangue e di cuore, da militi fedeli interamente votati alla causa".

A Trieste, come nel resto d’Italia, la scure delle leggi razziali che, a partire dal settembre del 1938, si abbatte sul mondo della scuola, dell'economia, della cultura e delle professioni dando il via alla persecuzione, cancella la presenza dei giornalisti professionisti e dei pubblicisti ebrei dalle testate cittadine.

Il film documentario "Ultime notizie. Diritto di cronaca, giornalisti e leggi razziali a Trieste" di Sabrina Benussi, al quale ha collaborato il Museo della Comunità Ebraica di Trieste "Carlo e Vera Wagner" - in onda martedì 22 novembre alle 22.10 su Rai Storia - racconta questa storia attingendo ad archivi istituzionali e privati e indagando l'impatto che produsse sulle memorie individuali. Un'operazione favorita dallo stesso sindacato dei giornalisti che si occupa di compilare le liste di proscrizione. Lo stesso proprietario del "piccolo", Teodoro Mayer, che pure era stato senatore del regno vicino al regime, sarà costretto a cedere il quotidiano.

Sergio Della Pergola, figlio del giornalista sportivo espulso Massimo Della Pergola, racconta le vicende della sua famiglia in fuga e di come il padre, profugo in Svizzera, inventò il progetto P ovvero il futuro totocalcio. La giornalista Mariella Grande ripercorre le vicissitudini di Ida Finzi, alias Haydée, giornalista e scrittrice costretta, ormai anziana, a nascondersi in un ospizio a Portogruaro e morta in solitudine. Al documentario partecipano il professor Marcello Flores, il conduttore radiofonico e giornalista Massimo Cirri e il giornalista Pierluigi Sabatti, che raccontano l’Italia e in particolare la Trieste dell'epoca e descrivono il clima sia politico che culturale che si respirava. Il film doc è stato promosso dall’Ordine dei Giornalisti e dall'Assostampa del Friuli Venezia Giulia, unitamente al Circolo della Stampa di Trieste, con la collaborazione del Museo della Comunità Ebraica di Trieste "Carlo e Vera Wagner".

Stoccolma, 21 nov. 2022- (Pam/Adnkronos) - la psicologa e scrittrice svedese Hédi Fried, sopravvissuta all'Olocausto che ha passato l'ultima parte della sua vita in giro per le scuole a testimoniare e a rispondere alle domande dei ragazzi sulla shoah, da quelle più ovvie a quelle più difficili o sorprendenti, poi raccolte in un libro, è morta all'età di 98 anni. L'annuncio della scomparsa è stato dato dalla famiglia ai mass media svedesi.

Nata a Sighet, in Romania, il 15 giugno 1924 da genitori ebrei, all'età di 19 anni Fried fu deportata ad Auschwitz con la sua famiglia e successivamente nel lager di Bergen-Belsen. Lei e la sorellina Livi, furono gli unici sopravvissuti della sua famiglia e nel luglio 1945 arrivarono in Svezia su una nave della Croce Rossa.

A Stoccolma Hédi Fried formò una nuova famiglia e studiò all'università come psicologa, che poi divenne la sua professione. Dagli anni '90 ha iniziato a scrivere concentrandosi sulla divulgazione degli orrori dell'Olocausto e sulla sua esperienza nei campi di concentramento.

Autrice di sette libri, nel volume "C'erano anche SS gentili? E le altre domande che mi fanno sull'Olocausto" racconta la sua esperienza di sopravvissuta in giro per le scuole svedesi e all'estero. Nel volume risponde in maniera semplice e diretta a domande come: "Avevi sempre fame?", "Perché non vi siete ribellati?", "Sognavi, la notte?", "Che lingue si parlavano ad Auschwitz?", "Provi odio nei confronti dei tedeschi?", "Hai mai conosciuto uno dei tuoi aguzzini?", "Sei riuscita a perdonare?".

Il suo ultimo libro è "La storia di Brodi" (Einaudi ragazzi, 2022), con le illustrazioni di Stina Wirsén. È una commovente e intensa storia vera che riesce, nella sua semplicità, a raccontare l'orrore della Shoah ai giovani lettori. È la storia autobiografica di Hédi Fried e dell'amore che la legava al suo cane.

Comunicato stampa del Comitato laicità della Repubblica Francese

I Premi della Laicità 2022 assegnati a Pauline Marois, Annie Sugier,

Etienne Klein, Jean-Michel Ribes (CLR, 10 nov. 22)

 

16a cerimonia dei Premi della Laicità del Comitato Laïcité République, Municipio di Parigi, 9 – 10 novembre 2022.

 

Mercoledì 9 novembre 2022, nei saloni del Municipio di Parigi, si è svolta la cerimonia della consegna dei premi della Laicità, alla presenza di Anne Hidalgo, Sindaco di Parigi, François Hollande, ex Presidente della Repubblica, Manuel Valls, ex Primo Ministro, Sarah El Haïry, Segretario di Stato per la Gioventù, Guy Lengagne, ex Ministro.

La giuria dei Premi della Laicità 2022, presieduta da Patrick Pelloux, ha assegnato i Premi a

• Premio Nazionale: Annie Sugier, Presidente della Lega Internazionale per i      Diritti delle Donne

• Premio internazionale: Pauline Marois, ex ministro e Premier del Quebec

• Premio scienza e laicità: Etienne Klein, fisico, filosofo della scienza

• Premio cultura e laicità: Jean-Michel Ribes, drammaturgo, regista

Comitato Laicità della Repubblica, il 10 novembre 2022.

 

 

La laicità non è un'opinione, è la libertà di averne una.

 

 

Communiqué du Comité Laïcité République

 

Les Prix de la Laïcité 2022 décernés à Pauline Marois, Annie Sugier, Etienne Klein, Jean-Michel Ribes (CLR, 10 nov. 22)

16e cérémonie des Prix de la Laïcité du Comité Laïcité République, Hôtel de Ville de Paris, 9 – 10 novembre 2022.

 

La 16e cérémonie de remise des Prix de la Laïcité s’est tenue mercredi 9 novembre 2022 dans les salons de l’Hôtel de ville de Paris,
en présence d’Anne Hidalgo, maire de Paris, François Hollande, ancien président de la République, Manuel Valls, ancien Premier ministre, Sarah El Haïry, Secrétaire d’Etat chargée de la jeunesse, Guy Lengagne, ancien ministre.

Le jury des Prix de la Laïcité 2022, présidé par Patrick Pelloux, a décerné les Prix à

  • Prix national : Annie Sugier, présidente de la Ligue internationale du droit des femmes
  • Prix international : Pauline Marois, ancienne ministre et Première ministre du Québec
  • Prix Science et laïcité : Etienne Klein, physicien, philosophe des sciences
  • Prix Culture et laïcité : Jean-Michel Ribes, dramaturge, metteur en scène

Comité Laïcité République,
le 10 novembre 2022.

La laïcité n’est pas une opinion, c’est la liberté d’en avoir une.

LE PROLUSIONI E I VIDEO DELLA CERIMONIA

Prix de la Laïcité 2022

 

Anne Hidalgo: "La Laicità, discorso repubblicano, è una lingua viva"

http://www.laicite-republique.org/video-anne-hidalgo-la-laicite-le-discours-republicain-c-est-une-langue-vivante.html

 

Gilbert Abergel: "Il pericolo per la nostra Repubblica è l'islam radicale, l'islam politico, l'islamismo"

http://www.laicite-republique.org/video-prix-de-la-laicite-2022-gilbert-abergel-le-danger-pour-notre-republique-c.html

 

Jean-Michel Ribes: "Noi non impediremo a nessuno di credere, ma nessuno ci impedirà di pensare, e soprattutto di creare"

http://www.laicite-republique.org/video-prix-de-la-laicite-2022-jean-michel-ribes-nous-n-empecherons-personne-de.html

 

Patrick Pelloux: "La Laicità garantisce la più bella delle libertà, quella di amare chi vuoi, come vuoi, dove vuoi"

http://www.laicite-republique.org/video-patrick-pelloux-la-laicte-garantit-la-plus-belle-des-libertes-celle-d.html

 

Fabrice Drouelle: "Non avete tolto il vostro velo oggi?"

http://www.laicite-republique.org/video-prix-de-la-laicite-2022-fabrice-drouelle-n-avez-vous-pas-leve-votre-voile.html

 

Iris Iran Farkhondeh: "I vostri risultati sono la loro ricerca"

http://www.laicite-republique.org/video-prix-de-la-laicite-2022-iris-iran-farkhondeh-vos-acquis-sont-leur-quete.html

 

David Cohen: "La radicalizzazione è un fenomeno in corso"

http://www.laicite-republique.org/video-prix-de-la-laicite-2022-david-cohen-la-radicalisation-est-un-phenomene.html

 

Iannis Roder: Attraverso Samuel Paty, "è perché il corpo insegnante lavora per la libertà che è stato mutilato"

http://www.laicite-republique.org/video-prix-de-la-laicite-2022-iannis-roder-a-travers-samuel-paty-c-est-parce.html

 

Etienne Klein: "Il sapere, soprattutto quello scientifico, deve poter circolare liberamente"

http://www.laicite-republique.org/video-prix-de-la-laicite-2022-etienne-klein-les-connaissances-notamment.html

 

Annie Sugier: "Il velo significa concretamente e simbolicamente la separazione tra donne e uomini"

http://www.laicite-republique.org/video-prix-de-la-laicite-2022-annie-sugier-le-voile-signifie-concretement-et.html

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Omaggio a Ingeborg Bachmann a Vienna

La Biblioteca Nazionale Austriaca presenta, fino al 5 novembre 2023, una mostra dedicata alla scrittrice e poetessa austriaca Ingeborg Bachmann. Vi sono esposti manoscritti, libri e oggetti della casa dell'autore. Leggi di più: https://www.onb.ac.at/en/museums/literature-museum/special-exhibitions/ingeborg-bachmann-a-homage

 

Rosa Bonheur al Musée d'Orsay di Parigi

A Parigi, il Musée d'Orsay dedica una mostra a Rosa Bonheur per il bicentenario della sua nascita, fino al 15 gennaio 2023. In esposizione 200 opere. Rosa Bonheur si impegna per l'emancipazione delle donne e il riconoscimento degli animali. Leggi di più: https://www.musee-orsay.fr/fr/agenda/expositions/rosa-bonheur-1822-1899

 

José de Ribera a Toledo

Il Museo El Greco di Toledo dedica una mostra a José de Ribera fino al 19 febbraio 2023. È organizzata in collaborazione con il Museo di Belle Arti di Budapest. Leggi di più: https://www.culturaydeporte.gob.es/mgreco/en/actividades/exposiciones-temporales/2022/ribera.html

 

Pier Paolo Pasolini a Roma

Il Museo MAXXI di Roma dedica la mostra "Tutto è santo. Il corpo politico" all'autore e regista italiano Pier Paolo Pasolini, fino al 12 marzo 2023, in occasione del centenario della sua nascita. Leggi di più: https://www.maxxi.art/en/events/pier-paolo-pasolini-tutto-e-santo/

 

Lo Scots Fiddle Festival, il prestigioso festival del violino scozzese, si tiene nella città di Edimburgo dal 18 al 20 novembre per celebrare la musica tradizionale scozzese attraverso concerti, conferenze e workshop guidati da musicisti. Leggi di più: https://www.scotsfiddlefestival.com/

 

Festival del cinema di Mannheim-Heidelberg

La 71esima edizione del Mannheim-Heidelberg International Film Festival si svolge dal 17 al 27 novembre e presenta nuove produzioni, mai in concorso altrove, dove grandi nomi del cinema si affiancano a giovani registi. Leggi di più: https://www.iffmh.de/index_eng.html

 

https://www.eticaedizioni.it/joomla/eventi/storico-eventi/46-agenda-di-etica-a-c-in-europa-settimana-16-22-novembre-2022