Discorso pronunciato in Loggia, il 17 gennaio 1863 da Gran Maestro del Regno del Belgio, F:. Pierre Van Humbeek.

Riflessione rivolta ai Dignitari e Ufficiali di Gran Loggia e ai Maestri Venerabili affinché la rendano nota nelle R:.L:. alle Sorelle e ai Fratelli dell’Ordine

Nel Rituale di iniziazione al primo grado, ossia al grado di Apprendista, è scritto: “Profano, la tolleranza è principio fondamentale della Libera Muratoria e, pertanto, nella nostra Associazione va scrupolosamente rispettata la coscienza, sia politica che religiosa, di ogni singolo Fratello”.

Sul tema della tolleranza ho avuto modo di intrattenermi in più occasioni, rese pubbliche, ma qui vorrei introdurre una riflessione che esula da quanto sin qui scritto.

Il tema della tolleranza è solitamente declinato secondo il pensiero di Voltaire, ossia in un contesto illuminista che non rende compiutamente il significato iniziatico del termine. Del resto, non si può non sottolineare che l’appartenenza di Voltaire alla Massoneria (peraltro già nella sua forma settecentesca) è avvenuta nella sua tarda età e per pochissimo tempo.

La nostra fraterna collaborazione con l'autore ed amico Alain de Keghel ci ha accompagnato con grande soddisfazione e non senza profonde emozioni attraverso l'avventura della pubblicazione del libro "La Sfida Massonica Americana", alla collaborazione nella creazione del Quadro di Loggia per la R.L. "Hermione 1780" all'Oriente di Baltimora (USA) ed al gemellaggio tra la R.L. "Ausonia" all'Oriente di Torino e la R.L. "Hermione 1780" all'Oriente di Baltimora (USA).

Abbiamo qui il piacere di mostrarvi alcune foto a ricordo degli eventi:

Assia Djebar : Laïque ou l’Aïd ? Comment réaliser une séparation négociée entre Dieu et César ?

Pourquoi est-ce que notre société intellectuelle repousse la laïcité ? Ce rejet, sans doute, est le produit d’une faille historique que traînent depuis longtemps, en elles, notre intelligentsia et nos classes politiques, celles de la gauche comme celles de la droite.

Ainsi, et en toute simplicité, j’interprète la laïcité : dans une société laïque coexistent, en harmonie, des individus qui ne partagent pas les mêmes convictions. La laïcité assure la santé et le respect et le bonheur de “vivre ensemble” entre les citoyens appartenant aux différentes communautés religieuses, linguistiques ou autres, au lieu de les laisser fermées sur elles-mêmes. La laïcité est le respect même de la religion, en libérant cette dernière de tous les enjeux politiques.