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Convegno Internazionale del Rito Scozzese Antico Accettato

(Contributo del Sovrano Gran Commendatore Joan Francesc Pont Clemente Supremo Consiglio Massonico di Spagna)

La tolleranza sembrava una virtù diffusa e generalmente condivisa sino a quando gli eventi di Parigi dell’inizio e della fine dell’anno 2015 (oltre a quelli che hanno sparso il terrore in alcune città del mondo) non hanno reso necessaria la ristampa di centinaia di migliaia di esemplari del “Trattato sulla Tolleranza” di Voltaire. O la rilettura della “Lettera sulla Tolleranza” di Locke. In sostanza, gli atti violenti ed atroci che sono costati la vita di molte persone in Europa e in altre parti del mondo, in alcuni casi molto vicino ai nostri luoghi di residenza, hanno toccato i nostri cuori proprio a causa della loro vicinanza e della loro crudeltà. E si è trattato di un monito, perché in realtà la violenza degli uni contro gli altri è una realtà quotidiana che noi vogliamo evitare di percepire. Ma essa esiste, che lo si voglia o no, e in quanto uomini e donne di buona volontà, desiderosi che la fraternità regni sulla terra, essa ci pone interrogativi e ci obbliga non solo a respingerla ma anche a ricercarne le radici ed a ricercare le vie che dovrebbero un giorno condurci a raggiungere l’ideale del “vivere insieme”.

Convegno Internazionale del Rito Scozzese Antico Accettato

(Contributo del Sovrano Gran Commendatore Hüseyn Özgen, Supremo Consiglio per la Turchia) 

Le tecnologie moderne ci offrono strumenti che cambiano di giorno in giorno. L’uomo vuole cambiare i propri strumenti così come cambia i propri abiti, senza mai pensare a cambiare il proprio tempo e a cambiare il proprio futuro. Le politiche anti-democratiche, l’influenza delle religioni, gli effetti del consumismo orientato fanno dell’uomo un bruco nel suo bozzolo invece di una farfalla in piena libertà.

La religione è più alimentata dalla paura che dall’amore, la politica più dal profitto che dalla condivisione, le abitudini più dalla vendetta che dalla libertà. Forte come l’implacabile, felice come il disinteressato, l’uomo del presente perde spesso le proprie capacità per il futuro. L’adattamento lascia posto all’obbedienza. Colui il quale si trova a proprio agio nel presente non fa progetti per il futuro. L’uomo contemporaneo inizia a perdere i propri sogni…

Convegno Internazionale del Rito Scozzese Antico Accettato

(Contributo del Sovrano Gran Commendatore João Alves Dias, Sovrano Gran Commendatore del Supremo Consiglio del Rito Scozzese Antico Accettato per il Portogallo)

Quando tutti noi nascevamo, erano già state inventate tutte le parole e tutte le forme di aiuto per risolvere i problemi dell’Umanità… solo mancava, come manca, aiutare l’Umanità a risolvere i suoi problemi. Salvare l’Umanità sempre costituì un precetto di tutte le religioni e di tutte le associazioni filosofiche. Ma ci sarà una ricetta? Ci sarà una formula? Non sono così scettico al punto di affermare che non si potrà trovare questa formula, perché, come Massone, credo che questa esista. Intanto che cosa è necessario che la Massoneria faccia per aiutare a salvare l’Umanità?

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

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