pp. 100, ISBN: 9791280204073
Dicembre 2020
Il ricavato della vendita va in Beneficenza alla Lega del Filo d’Oro, ONLUS.
“Questioni di testa”… ma anche questioni di cuore…
Giulio Natali (Corridonia, 1975), marchigiano, ama il rock, la pasta all'uovo, i formaggi e passeggiare per Lucca.
La Vita gli ha insegnato che esistono tante realtà quante una mente possa concepire e poi anche altre, che sono la cifra di tutte le nostre illusioni.
Questioni di testa è la sua prima opera, certamente – chiosa lui – la migliore che abbia mai scritto.
Ventidue storie di personaggi alle prese con un'unica ricerca: il senso della Vita, vissuta attraverso le piccole cose delle nostre piccole esistenze.
Giulio Natali le osserva e le narra con una ironia aspra, a volte amara, e con una sconfinata compassione. Certamente senza mai giudicare.
E così, in Di padre in figlio, lo sciagurato e tanto vano quanto maldestro tentativo di due genitori di “debellare” definitivamente la Morte, anche loro, nel giorno di Pasqua… si incarta miseramente nel giorno dell’entrata in vigore dell’ora legale…
E le Croci di Modesto, di nome e di fatto, che dopo la quinta elementare e una vita trascorsa come addetto all’asciugatura laterizi, vedovo, trova la forza per contraddire la sua maestra delle elementari: non si porta una croce nella vita, si nasce già crocefissi…
Poi Il colloquio alla “Corporation Spa”, che potrebbe ricordare tanti altri famosi colloqui aziendali, se non fosse che le domande, banali e oziose, e le risposte, devastanti nella loro sincerità, inducono nel protagonista il ricordo di essere stato ‘felice di averci messo molto meno del previsto a convincerli’ – ma anche che ‘loro’ non gli telefonarono più…
E Immacolata, che per tutti era Emma, che con la figlia piccola intraprende un viaggio dal Sud dell’Italia a Milano, Verso il destino, febbricitante e smarrita, ma determinata a cambiare la propria vita e a non accettare l’ordine precostituito di donne che non avevano avuto un’opportunità. Non come lei, che invece l’opportunità l’aveva avuta da un uomo conosciuto su Facebook, che scriveva bene e sembrava un bell’uomo e che le aveva fatto capire che lei era destinata a volare… Il viaggio verso il destino dura in realtà un giorno, andata e ritorno, e si sa che ‘la strada del ritorno dura sempre meno dell’andata, soprattutto quando è fatta nella stessa giornata’…
E poi, ancora, Storie di Morte, discreta, decente, decorosa, solitaria; di Percorsi di disintossicazione, anch’essi solitari, vissuti con il cuore e l’anima a pezzi;
di Amori, illusioni, delusioni, fratture dell’Io, di rispettabilità e di ipocrisie, di convenzioni e di convinzioni…
Tutto serve, per ricordarci che la Storia sarà anche fatta dai vincenti, ma è ai perdenti che tocca poi viverci dentro… e le loro storie saranno anche una lunga, cinica sequenza di errori, sgrammaticati e apparentemente senza un senso ultimo, ma in sostanza è tutto quello che gli esseri umani fanno, e tutto fa parte del Tutto.
E certe cose sono belle, e invece altre non sono belle, ma questo è il massimo che ogni essere umano ha il diritto di fare.