Piero Boldrin

Per comprendere il fenomeno della Cavalleria, bisogna rapportarsi al fatto che essa, prima ancora di essere una istituzione storicamente definita, fu l’incarnazione della ricerca di un’idea di perfezione, la risultante di un Archetipo di Giustizia da riportare sulla terra.

Essenzialmente l’idea cavalleresca era legata a valori quali l’amicizia, la lealtà verso l’avversario, il rispetto per la parola data, la pietà verso il nemico vinto, la protezione verso i deboli, gli indifesi, gli orfani e le vedove, e di tutto ciò che poteva rappresentare il sostegno del Popolo di Dio.

A cura di Piero Boldrin

Scozzese di nascita, Andrew Michael Ramsay fu un ottimo testimone del fervore intellettuale dei suoi tempi. Nacque ad Ayr (Scozia) il 9 gennaio 1686; figlio di un fornaio calvinista e di un’anglicana, si distinse come eccellente scrittore.

Passò gran parte della sua vita in Francia, dove morì cinquantasettenne (nel 1743) a St. Germain- en-Laye (Seine-et-Oise). Iniziato il 17 marzo 1730 nella Loggia “The Horn”, fu Grande Oratore della Gran Loggia di Francia.

Per gentile concessione dell’Autore, Piero Boldrin. Tratto da Hiram, 3, 2014

La nascita della Massoneria Scozzese è tradizionalmente legata alla figura di Andrew Michael Ramsay: scozzese di nascita, fu un ottimo testimone del fervore intellettuale dei suoi tempi. Nato ad Ayr (Scozia) il 9 gennaio 1686, figlio di un fornaio calvinista e di un’anglicana, si distinse come eccellente scrittore. Passò gran parte della sua vita in Francia, dove morì cinquantasettenne (nel 1743) a St. Germain-en-Laye (Seine-et-Oise).

L’opera letteraria più importante fu I viaggi di Ciro: pubblicata nel 1727, lo rese uno degli scrittori francesi più famosi dell’epoca. Entrò così a far parte della Società Reale delle Scienze di Londra e la prestigiosa Università di Oxford gli conferì il grande onore della laurea honoris causa.

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Come promesso qualche giorno fa, ecco a voi la recensione del lavoro di Gabriele Bellotti; redatta da un graditissimo ed illustre ospite: Alain de Keghel (che naturalmente ringraziamo!):

Gabriele BELLOTTI si è dedicato ad uno studio di estremo interesse, dal titolo “APPUNTI DI ESOTERISMO ED ARCHITETTURA DEI LUMI”, la cui importanza è talmente considerevole da indurci a darne segnalazione ed a raccomandarlo ai nostri lettori.

Le riflessioni presentate in questo importante studio di 112 pagine, arricchito da una ricca bibliografia, si incentrano sulle svariate sfaccettature dell’opera fondamentale dell’architetto francese Marc-Antoine LAUGIER (1713-1769) e sull’esoterismo.

Abbiamo ricevuto in questi giorni una copia del lavoro "Esoterismo ed Architettura dei Lumi" che ci è stata gentilmente sottoposta dall'autore, Gabriele Bellotti, che ringraziamo!

La lettura sarà indubbiamente interessante e vi terremo presto informati con una recensione. A presto!

...Credo che in questa luce vada letta la ricerca di Gabriele Bellotti, che aggiunge un punto di vista alla lettura di Laugier, mostrando come le orgini del razionalismo moderno muovano i primi passi non da un deciso distacco dalla stagione dell'oscurità e del mito, bensì da un faticoso sottrarsi e da un tentativo di piegare le antiche modalità di decifrazione ai nuovi paradigmi, al "nuovo modello"...

Pierluigi Panza