CINEMA FANTASTICO A PORTO

 

Fantasporto, festival cinematografico internazionale, si svolge fino al 10 marzo a Porto. Questo eclettico festival cinematografico presenta fantastici lungometraggi e cortometraggi, realizzati tra il 2023 e il 2024, che vengono proiettati per la prima volta. Per saperne di più: https://fantasporto.com/en/

 

SANNA KANNISTO A KUOPIO

 

Il centro fotografico di Kuopio, in Finlandia, espone le fotografie di Sanna Kannisto fino al 26 maggio. Queste foto, scattate tra il 2014 e il 2023, catturano l’impressionante diversità delle specie naturali, attraverso un approccio che unisce il mondo dell’arte e della scienza. Per saperne di più: https://museot.fi/exhibitions/en.php?nayttely_id=35179

 

ANGELICA KAUFFMAN A LONDRA

 

La mostra su Angelica Kauffman è aperta fino al 30 giugno alla Royal Academy of Arts di Londra. Ripercorre il viaggio di una delle pittrici più rinomate del XVII secolo, dalla sua infanzia in Svizzera fino ai suoi ultimi anni a Roma. Puoi scoprire i suoi autoritratti e i ritratti degli scrittori, monarchi e personaggi mondani più famosi d'Europa, intrisi di stile neoclassico e ispirati a rappresentazioni mitologiche. Per saperne di più: https://www.royalacademy.org.uk/exhibition/angelica-kauffman

 

JAMES ENSOR A BRUXELLES

 

Fino al 23 giugno al Palais des Beaux-Arts di Bruxelles è aperta la mostra “Ensor”. Offre una prospettiva unica dell'opera di questo artista impressionista che coltivava uno stile satirico combinando talvolta un tocco di grottesco. La mostra mette in luce anche aspetti meno conosciuti della sua arte, come le sue composizioni musicali e le sue creazioni grafiche, mostrando così la diversità del suo lavoro. Per saperne di più: https://www.bozar.be/fr/calendrier/james-ensor-maestro

 

MICHAELA VÉLOVÁ MAUPICOVÁ A PRAGA

 

Fino al 6 aprile, la galleria Kvalitář di Praga rende omaggio all'artista ceca Michaela Vélová Maupicová, scomparsa nel 2018. La designer gioca sul tema dei limiti e dei confini nel suo lavoro. In particolare, esplora il limite tra diverse discipline e forme artistiche, attraverso una serie di disegni e dipinti, prodotti tra il 2012 e il 2017. Per saperne di più: https://kvalitar.cz/en/2024/02/08/promena/

 

MOSTRA ALLA GALLERIA DELL'ARSENALE DI BIAŁYSTOK

 

Fino al 28 aprile, la galleria Arsenal di Białystok, in Polonia, espone le opere di una ventina di artisti polacchi, cechi, ucraini ed estoni che affrontano l'eredità sovietica ancora presente nelle loro società. La mostra offre l'opportunità di rivisitare e dare uno sguardo diverso agli eventi di questo periodo sovietico e post-sovietico. Per saperne di più: https://galeria-arsenal.pl/wystawy/patrzcie-na-te-chwile-jak-drga

 

THÉODORE ROUSSEAU A PARIGI

 

Il Petit Palais presenta, fino al 7 luglio, una mostra sul pittore del XIX secolo, Théodore Rousseau. Ispirato dal villaggio di Barbizon e dalla foresta di Fontainebleau, la natura è la sua principale fonte di ispirazione ed è al centro del suo lavoro. Da schizzi realizzati durante le sue passeggiate nella foresta, l'artista dipinge la natura mescolando romanticismo e realismo e sfuma i confini tra pittura e disegno. Per saperne di più: https://www.petitpalais.paris.fr/expositions/theodore-rousseau

 

ROY LICHTENSTEIN A VIENNA

 

L'Albertina di Vienna rende omaggio a Roy Lichtenstein, artista americano e maestro della Pop Art, in occasione del suo centenario. Dall'8 marzo al 14 luglio, la mostra riunisce 90 dipinti, sculture e incisioni dell'artista. Fanno parte della mostra i dipinti iconici di personaggi femminili, così come i suoi famosi dipinti in bianco e nero raffiguranti oggetti tratti da pubblicità. Per saperne di più: https://www.albertina.at/en/exhibitions/roy-lichtenstein-2024/

 

 

 

 

Festival spettacolare a Praga

 

Fino al 28 marzo Praga ospita l'undicesima edizione dello "Spectaculare Festival", organizzato da Josef Sedloň. Questo festival eclettico offre tutti gli stili musicali, suonati in luoghi insoliti della città. Sebbene i concerti siano il cuore del festival, offre laboratori, proiezioni di film e mostre, permettendo  agli spettatori un'esperienza completa. Per saperne di più: https://www.spectaculare.cz/en/about-festival

 

 

“L'Alchimia della Pittura”, di Michalis Economou, ad Atene

 

La mostra "The Alchemy of Painting", di Michalis Economou, è aperta fino al 12 maggio alla Fondazione B&M Theocharakis, ad Atene. Presenta 116 opere del pittore impressionista greco. Ispirato dallo splendore della natura, Michalis Economou pone la semplicità al centro del suo lavoro, dando vita a case isolate e barche galleggianti nella serenità dei paesaggi greci. Per saperne di più: https://www.thisisathens.org/fr/evenement/michalis-economou-alchimie-de-la-peinture-fondation-theocharakis

 

 

Mostra su Missak Manouchian e i suoi compagni a Parigi

 

La mostra "Vivi per morire. Missak Manouchian e i suoi compagni della Resistenza al Panthéon" è ospitata nella cripta del Panthéon, a Parigi, fino all'8 settembre. Comprende documenti originali, fotografie e taccuini scritti a mano dell'attivista armeno e dei suoi compagni della resistenza. Per saperne di più: https://www.paris-pantheon.fr/agenda/vivre-a-en-mourir.-missak-manouchian-et-ses-camarades-de-resistance-au-pantheon

 

 

Modernismo ucraino a Vienna

 

Fino al 2 giugno al Palazzo del Belvedere di Vienna è aperta la mostra “Nel cuore della tempesta: il modernismo in Ucraina”. Permette di scoprire l'evoluzione dell'arte moderna durante la prima metà del XX secolo e la storia dell'identità culturale dell'Ucraina. All'inaugurazione della mostra, Olena Zelenska ha ricevuto i primi visitatori, insistendo sul fatto che è anche attraverso l'arte che l'Ucraina continua la sua lotta per la sopravvivenza. Per saperne di più: https://www.belvedere.at/en/eye-storm

 

Isabel Quintanilla al Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid

 

Fino al 2 giugno, il Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid dedica una retrospettiva all'artista spagnola Isabel Quintanilla, figura di spicco del realismo contemporaneo, presentando un centinaio di opere, tra cui i suoi disegni e dipinti più famosi, raramente visti in Spagna. Per saperne di più: https://www.esmadrid.com/fr/agenda/realisme-intime-disabel-quintanilla-musee-national-thyssen-bornemisza

 

 

 “Audre Lorde – Gli anni berlinesi” a Berlino

 

Fino al 30 giugno al Museo FHXB di Berlino è aperta la mostra fotografica "Audre Lorde – Gli anni berlinesi". Presenta diversi ritratti fotografici di Audrey Lorde, poetessa e attivista afroamericana, figura chiave nella lotta contro il razzismo, il sessismo e l'omofobia nella Berlino degli anni '80 e '90. Per saperne di più: https://www.museumsportal-berlin.de/fr/expositions/audre-lorde-the-berlin-years/

 

 

“L'ordine delle cose” di Wim Delvoye a Ginevra

 

Fino al 16 giugno al Museo d'Arte e di Storia di Ginevra è aperta la mostra “L'ordine delle cose”. Wim Delvoye, artista visivo belga, offre un'esperienza estetica sorprendente che ci fa mettere in discussione il confine tra arte e oggetti di uso quotidiano. Per saperne di più: https://www.mahmah.ch/programme/expositions/lordre-des-choses

 

 

Bartosz Koval a Varsavia

 

Fino al 30 marzo la Staromiejski Dom Kultury di Varsavia espone le opere di Bartosz Koval. I suoi dipinti sono immagini che sono state ritrasmesse, copiate, rielaborate da un algoritmo alternativo. Koval tenta di catturare gli stati indefiniti, l'ansia esistenziale, la spaccatura della realtà. Per saperne di più: https://sdk.pl/wydarzenia/bartosz-kowal-bezpieczne-miejsce/

 

 

Fotogiornalismo a Londra

 

La mostra "Bert Hardy: Photojournalism in War and Peace" è aperta alla Photographer's Gallery di Londra fino al 2 giugno. Rivela i momenti chiave della carriera di questo fotografo, noto per le sue fotografie monocromatiche che catturano scene quotidiane della Gran Bretagna del dopoguerra. Per saperne di più: https://loeildelaphotographie.com/fr/the-photographers-gallery-bert-hardy-le-photojournalisme-dans-la-guerre-et-la-paix/

 

 

SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO DI TORINO

9 - 13 maggio 2024

 

La XXXVI edizione del Salone Internazionale del Libro è ispirata alla raccolta di scritti "VITA IMMAGINARIA" di NATALIA GINZBURG, uscita esattamente 50 anni fa.

Un omaggio alla vita immaginaria, in tutte le sue forme: al suo modo creativo, malinconico, fiducioso e sempre nuovo di creare altri mondi e di farli incontrare, sperando perfino che qualcuno di essi possa divenire reale.

Sognando un territorio dove lo sguardo si fa libero di immaginare e di contemplare vite e pensieri che crescono in modo autonomo, creando infinite possibilità.

Un inno all'immaginazione, un invito a creare nuovi mondi e nuovi spazi, con pagine, parole, vite che esistono, sono esistite e che ci nutrono.

#ALESSANDRO #PIPERNO coordina la SEZIONE ROMANZO, con un FOCUS sulla SCRITTURA. Uno dei suoi ospiti è #Domenico #Starnone, con la sua vita immaginaria e la sua vita reale.

REGIONE OSPITE 2024: LIGURIA

LINGUA OSPITE 2024: TEDESCO

 

 

Il Sonno della Ragione

Un pensiero di Solidarietà per il Gruppo Editoriale Betapress.it

 

C’è una parola, che dovrebbe appartenere al frutto acquisito della Storia, trasparente e matura, di cui oggi si fa abuso: si tratta della parola «Libertà».

 

Peccato che molti non stiano parlando della stessa «cosa», o meglio, che non si attribuisca a questa parola lo stesso significato, in sostanza, lo stesso valore.

Che cosa è andato storto?

Come è possibile che un improvviso velo oscuro sia calato sulle menti, ottenebrandole?

Come è possibile che quel dono fragile, umile, prezioso, ineliminabile, sia improvvisamente andato in frantumi – disperso in mille pezzi?

E fa male, è doloroso, leggere con quanta disinvoltura la parola «Libertà» sia usata, trascurandone – non si sa se volontariamente o per ignoranza – le valenze e le implicanze, perché la Libertà, come la Memoria, è «cosa» preziosa, fragile, delicata e importante. 

Da Socrate e Platone in poi, si ragiona sul concetto di «Libertà».

Abbiamo capito che si tratta non di un concetto assoluto ma di un concetto relativo: esiste la «libertà da…», la «libertà di…»;  abbiamo imparato che la libertà si deve eticamente rapportare con il mondo e, in questo mondo, ciascuno è, o dovrebbe essere, responsabile delle proprie scelte e delle proprie azioni.

Plotino, va oltre, e riconduce la libertà del volere non a un impulso, bensì «al retto ragionamento e alla giusta tendenza».

La libertà è, di solito e a ragione, invocata a proposito delle rivendicazioni e delle difese dei «diritti» dell’essere umano: diritto alla vita, alla salute, all’istruzione, alla comunicazione, all’informazione, alla proprietà, al muoversi e all’associarsi, al difendere le proprie opinioni, al praticare il proprio culto religioso, e così via.

Meno di frequente, anzi mai, in questo periodo, la libertà è messa a confronto con la «Responsabilità»: responsabilità di fronte alle azioni compiute; responsabilità di fronte alle scelte fatte o da fare; responsabilità sulla verità di quello che si dice e sulle testimonianze che si rendono; responsabilità come dovere di rispondere delle proprie azioni, semplicemente e arrogantemente non rispondendo alle domande e alle richieste di quanti rimangono delusi, stupefatti,  indignati, o rispondendo deviando, o cercando di deviare, l’attenzione su falsi problemi.

Si rimane toccati e coinvolti, o anche solo più consapevoli, attoniti di fronte alla totale mancanza di coerenza.

Ci si sente come traditi, nel profondo del nostro essere, delle nostre anime.

E assistiamo al dilagare dell’ignoranza, della mancanza di una cultura, anche minima, e dell’abuso di potere.

L’abuso dei poteri è prassi: fatti più o meno gravi sono volutamente ignorati: non se ne parla, o se ne parla il meno possibile, sperando che ci se ne dimentichi in fretta.

Se, per caso, si denunciano situazioni grottesche, ben oltre il limite del ridicolo, ci si difende dicendo: «È tutto un equivoco. Avete frainteso. Non mi avete capito».

Dobbiamo avere ben presente che la libertà è violata e impedita ogni volta che si ostacolano i diritti, e questo può essere fatto in tante forme, dalle più aperte e manifeste, a quelle più nascoste e insidiose.

A fronte di determinate situazioni e pur di preservare la propria sfera, il proprio «cortile dietro casa», spesso al singolo non interessa partecipare, preferisce rinunciare, tacere.

Ed è qui, in questa frattura, che altri si inseriscono abilmente.

Abilmente e senza scrupoli.

Il singolo è indotto a dimenticare che ognuno di noi è responsabile anche nei confronti di chi c’era prima, di chi c’è ora, e di chi ci sarà dopo. 

Perché la storia non comincia da me.

Prima di me dovrebbe esserci sempre «l’altro» che mi interroga, a cui sono chiamato a rispondere.

Perché è in questa «tensione verso l’altro» che dovrebbe orientarsi l’agire umano, guidato da princìpi che, per quanto possibile, se pur relativi, tendano all’universalità.

In un libro di Hannah Arendt,  «Tra passato e futuro», si considera la crisi in vari settori dell’agire umano, determinata da una lacuna (o frattura) nell’agire, che interrompe qualsiasi solco etico e morale sia stato tracciato dalla tradizione.

Hannah Arendt coglie questo aspetto, evidenziandolo con l’aforisma del poeta René Char «La nostra eredità non è preceduta da alcun testamento», per indicare che il filo della tradizione si è spezzato e manca di continuità.

Ciò rappresenta un aspetto importante poiché permette di scoprire che cosa, e perché, è andato perduto nella voragine attuale, tra passato e futuro.

Negli ambiti in cui ognuno si muove e agisce, questa voragine rende ogni giorno di più qualcuno vittima e, se da questa voragine si «deve» uscire, in questa voragine, invece, qualcun altro sembra muoversi a proprio agio.

Barbara de Munari, Torino, 09 febbraio 2024

 

 

 

 

 

Nell’ambito del Progetto 2024

– I GIORNI DELLA MEMORIA – PARLARE DI SHOAH DOPO IL 7 OTTOBRE -

ETICA Associazione Culturale è lieta di presentare

l'Intervista a Marcello Kalowski:

 

«Dai venti di guerra e di persecuzione nella Polonia del 1939 alla ricerca dei Fratelli dispersi di Israele»

 

Venerdì 26 gennaio 2024, in collegamento streaming con Roma, ore 17:30

Libreria Il Sapere UBIK di Senigallia (AN)